NEWS

10gen 2018

TAX CREDIT: bonus del 65% per la riqualificazione di hotel e agriturismi

In arrivo il tax credit, pari al 65%, per le spese di riqualificazione, accessibilità e antisismica di alberghi e agriturismi. Saranno agevolabili anche le spese per l’acquisto di mobili e complementi d’arredo.

Le spese sostenute, dal 1 gennaio 2017 al 31 dicembre 2018, dovranno essere riconosciute agli alberghi e agriturismi esistenti alla data del 1° gennaio 2012.

Lo stanziamento economico sarà così ripartito:

- 60 milioni di euro per l’anno 2018;

- 120 milioni di euro per l’anno 2019;

- 60 milioni di euro per l’anno 2020.

Il credito d’imposta è ripartito in quote annuali di pari importo. L’agevolazione è concessa a ciascuna impresa nel rispetto degli aiuti in de minimis. E comunque l’importo massimo è di € 200.000,00 nei tre anni d’imposta.

Dal 1° gennaio al 28 febbraio dell’anno successivo a quello di effettuazione delle spese, le imprese interessate dovranno presentare domanda al Ministero dei beni culturali e del turismo.

10gen 2018

IPER AMMORTAMENTO: agevolazione anche in caso di interconnessione successiva

L’Agenzia delle Entrate, con la circolare 4/E/2017, ha chiarito che l’agevolazione dell’iper ammortamento spetta nella misura piena anche se l’interconnessione dei beni agevolabili è avvenuta in un esercizio successivo rispetto a quello di effettuazione dell’investimento.

A differenza di quanto previsto in tema di super ammortamento, dove l’effettuazione dell’investimento nell’arco temporale previsto dalla norma è condizione sufficiente per fruire dell’incentivo, per l’iper ammortamento è previsto un ulteriore requisito, ovvero l’interconnessione del bene al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura. Inoltre, l’impresa deve acquisire una dichiarazione del legale rappresentante o, per i beni di costo superiore a € 500.000,00 una perizia tecnica giurata attestanti che il bene possiede caratteristiche tecniche idonee ed è interconnesso al sistema aziendale. Secondo la relazione illustrativa alla legge di Bilancio 2017, la perizia giurata deve essere acquisita dall’impresa entro il periodo di imposta in cui il bene entra in funzione, ovvero, se successivo, entro il periodo di imposta in cui il bene è interconnesso al sistema aziendale. In quest’ultimo caso, l’agevolazione sarà fruita solo a decorrere dal periodo di imposta in cui si realizza il requisito dell’interconnessione. Nei casi in cui questa avvenga a ridosso di fine anno la perizia deve essere comunque asseverata e consegnata entro il 31 dicembre con data certa.

Nel caso in cui il bene entri comunque in funzione, pur senza essere interconnesso, l’impresa può godere del super ammortamento fino all’esercizio in cui si realizza l’interconnessione. Si pensi ad un investimento pari a 100mila euro effettuato nel corso del 2017, con entrata in funzione del bene nello stesso anno, ma senza interconnessione. La maggiorazione del 150% non può decorrere dal 2017 in quanto – pur verificandosi l’entrata in funzione del bene – manca il requisito dell’interconnessione. In tale ipotesi, nel 2017 l’impresa potrà godere del super ammortamento, mentre solo a seguito dell’interconnessione (ad esempio nel 2018) potrà iniziare ad usufruire dell’iper ammortamento. Come chiarito dalla circolare 4/E la quota di iper ammortamento annualmente fruibile dal 2018 è calcolata applicando il coefficiente di ammortamento fiscale (ad esempio, 20%) alla differenza tra la maggiorazione complessiva relativa all’iper ammortamento (il 150% su 100mila euro è pari a 150mila) e la quota di maggiorazione fruita a titolo di super ammortamento anteriormente all’interconnessione (ad esempio, 4mila). La quota annua di iper ammortamento, quindi, sarà pari ad euro 29.200 [(150mila – 4mila) x 20%]. In sostanza, la maggiorazione del 150% resta fruibile in misura piena – sull’intero costo del bene - anche in caso di interconnessione successiva, con il maggior valore fiscale - al netto di quanto già fruito a titolo di super ammortamento - spalmato sul periodo di ammortamento residuo.

09gen 2018

VOUCHER DIGITALIZZAZIONE: istanze dal 30 gennaio

Dal 30 gennaio sarà possibile per le PMI presentare domanda per accedere ai voucher digitalizzazione.

Ogni impresa potrà beneficiare di un unico voucher, fino ad un massimo di € 10.000,00, nella misura massima del 50% del totale delle spese ammissibili. Nell’ambito della dotazione finanziaria è prevista una riserva destinata alle imprese che hanno conseguito il rating di legalità.

Ai fini dell’assegnazione definitiva e dell’erogazione del voucher, l’impresa beneficiaria dovrà presentare entro 30 giorni dalla data di ultimazione delle spese, la richiesta di erogazione, allegando i titoli di spesa.

Il progetto di digitalizzazione e ammodernamento tecnologico dovrà essere ultimato entro 6 mesi dalla pubblicazione sul sito del Mise del provvedimento cumulativo di prenotazione del voucher.

09gen 2018

SABATINI-TER: risorse arrivate quasi a esaurimento

Si prevede che il budget messo a disposizione per l’agevolazione della Sabatini-Ter verrà esaurito, presumibilmente, già a marzo 2018. Lo stanziamento delle risorse è calcolato sulla base delle ipotesi che prevedono una richiesta di contributo mensile pari a circa 39 milioni di euro, in linea con il trend di richieste registrate nel corso del 2017.

Lo stanziamento complessivo di 330 milioni di euro risulta articolato come di seguito indicato:

- 33 milioni di euro per l’anno 2018;

- 66 milioni di euro per l’anno 2019;

- 66 milioni di euro per l’anno 2020;

- 66 milioni di euro per l’anno 2021;

- 66 milioni di euro per l’anno 2022;

- 33 milioni di euro per l’anno 2023.

Le imprese possono continuare a presentare domande, ma il termine per la concessione dei finanziamenti sarà possibile solo fino alla data dell’avvenuto esaurimento delle risorse disponibili, che sarà comunicato con avvisto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

08gen 2018

CREDITO D’IMPOSTA PER LE IMPRESE CULTURALI E CREATIVE: agevolazione fino al 30% dei costi sostenuti

La nuova legge di Bilancio 2018 introduce un nuovo credito d’imposta pari al 30% per le imprese culturali e creative.

Potranno accedere all’agevolazione le imprese culturali e creative che:

- svolgono attività stabile e continuativa;

- siano soggetti passivi d’imposta;

- hanno quale oggetto sociale, in via esclusiva o prevalente, l’ideazione, la creazione, la produzione, lo sviluppo, la diffusione, la conservazione, la ricerca e la valorizzazione o la gestione di prodotti culturali.

Il credito è riconosciuto per i costi sostenuti per attività di sviluppo, produzione e promozione di prodotti e servizi culturali e creativi, nel limite di spesa di € 500.000,00 per l’anno 2018 e di un milione di euro per ciascuno degli anni 2019 e 2020.