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14feb 2022

SIMEST: nuovi strumenti per l’internazionalizzazione delle imprese

La legge di Bilancio 2022 ha previsto, per favorire l’internazionalizzazione delle imprese, l’incremento della dotazione del Fondo rotativo a favore delle imprese italiane che operano sui mercati esteri di 1,5 miliardi di euro per ciascuno degli anni dal 2022 al 2026 e la dotazione del Fondo per la promozione integrata di 150 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2022 al 2026.

Simest mette a disposizione delle imprese italiane sette strumenti:

1) patrimonializzazione delle PMI e MidCap: le imprese devono aver realizzato negli ultimi 2 anni almeno il 20% del proprio fatturato all’estero o, nell’ultimo anno, il 35%. L’importo massimo finanziabile è di 800 mila euro fino al 40% del patrimonio netto dell’impresa;

2) partecipazione a fiere internazionali, mostre e missioni di sistema;

3) inserimento sui mercati esteri tramite la realizzazione di nuove strutture commerciali: si tratta di un finanziamento a tasso agevolato a copertura del 100% delle spese fino ad un massimo del 25% del fatturato dell’ultimo biennio, per un importo massimo di 4 milioni di euro;

4) inserimento temporaneo di un Temporary Export Manager: per coadiuvare l’impresa nella realizzazione di progetti di internazionalizzazione. Il finanziamento di importo massimo di 150 mila euro può coprire fino al 100% delle spese preventivate, fino a un massimo del 15% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati;

5) sviluppo di e-commerce in Paesi esteri per la diffusione di beni e servizi prodotti in Italia o con marchio italiano. Il finanziamento copre fino a 450 mila euro (in caso di sviluppo di una piattaforma propria) o 300 mila euro (in caso di collegamento con un marketplace di soggetti terzi) a copertura del 100% delle spese preventivate, fino a un massimo del 15% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati;

6) studi di fattibilità per la valutazione di progetti di internazionalizzazione per cui è previsto un finanziamento di importo massimo di 200 mila euro per gli studi relativi a investimenti commerciali e 350 mila euro per gli studi relativi a investimenti produttivi, a copertura del 100% delle spese preventivate, fino a un massimo del 15% del fatturato. medio degli ultimi due anni;

7) programmi di assistenza tecnica per la formazione del personale coinvolto in iniziative di investimento in mercati esteri, per un importo massimo di 300 mila euro per l’assistenza tecnica destinata alla formazione del personale in loco, e di 100 mila euro per l’assistenza tecnica post-vendita collegata a un contratto di fornitura. Il finanziamento può coprire fino al 100% dell’importo delle spese preventivate, fino al 15% dei ricavi medi dell’ultimo biennio.

07feb 2022

REGIONE MARCHE: apre oggi lo sportello per accedere ai contributi per la capitalizzazione e patrimonializzazione delle imprese

La Regione Marche ha stanziato 6.000.000 di euro per l’attuazione di “Misure Urgenti per il sostegno delle attività produttive a seguito dell’emergenza epidemiologica COVID-19″.

La misura è volta all’erogazione di contributi straordinari a fondo perduto per la capitalizzazione e patrimonializzazione delle micro e piccole imprese aventi sede legale ed operativa nella Regione Marche. Il contributo è concesso ai sensi della sezione 3.1 del Quadro Temporaneo sugli aiuti di stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza della covid-19.

Il contributo massimo non potrà, in ogni caso, superare il valore di ˆ 25.000,00.

Si ricorda che il fondo è accessibile alle piccole e micro imprese già in forma di società di capitali, che intendono aumentare il capitale, o in forma di società di persone o ditte individuali che intendono trasformarsi, anche attraverso processi di aggregazione.

Da oggi, lunedì 7 febbraio, potranno essere presentate le domande, che saranno istruite secondo l’ordine cronologico di arrivo della PEC.

04feb 2022

MISE: in arrivo 2,5 miliardi di euro per startup e PMI innovative

Il Ministero dello sviluppo economico ha lanciato un pacchetto di misure dal valore di oltre 2,5 miliardi di euro, per supportare gli investimenti in startup e PMI innovative, con l'obiettivo di promuovere la crescita di un ecosistema di innovazione e affiancare i processi di transizione verde e digitale.

In particolare, le nuove risorse verranno utilizzate a sostegno degli operatori del venture capital, anche attraverso il potenziamento dell’attività di investimenti indiretti in fondi; la promozione di iniziative a favore dei processi di transizione ecologica e digitale delle PMI italiane e delle filiere chiave; la creazione di nuovi strumenti di equity e debito per le startup in fase avanzata di sviluppo; il rafforzamento del sostegno alle startup nelle fasi iniziali anche attraverso poli di trasferimento tecnologico e programmi di accelerazione.

03feb 2022

AREA DI CRISI INDUSTRIALE: nuovi fondi in arrivo

Assegnate risorse per euro 3.015.000,00, al Fondo per la crescita sostenibile agli interventi di riconversione e riqualificazione produttiva di aree interessate da situazioni di crisi industriale.

È stato pubblicato sulla G.U. n. 27 del 2 febbraio 2022 il decreto 9 dicembre 2021 del Ministero dello Sviluppo Economico che assegna nuove risorse al Fondo per la crescita sostenibile agli interventi di riconversione e riqualificazione produttiva di aree interessate da situazioni di crisi industriale.

In particolare, il decreto destina le risorse disponibili agli interventi di riconversione e riqualificazione produttiva di aree interessate da situazioni di crisi industriali di cui alla legge 15 maggio 1989, n. 181. Si ricorda che il Ministero dello Sviluppo Economico cura l’attuazione di politiche e programmi per la reindustrializzazione e riconversione delle aree e dei settori colpiti dalla crisi mediante la stipula di appositi Accordi di Programma di adozione dei PRRI – Progetti di Riconversione e Riqualificazione Industriale, elaborati da Invitalia ed approvati dal GdCC - Gruppo di Coordinamento e Controllo.

I PRRI promuovono, anche mediante cofinanziamento regionale e con l'utilizzo di tutti i regimi d'aiuto disponibili per cui ricorrano i presupposti, investimenti produttivi anche a carattere innovativo:

- la riqualificazione delle aree interessate,

- la formazione del capitale umano,

- la riconversione di aree industriali dismesse,

- il recupero ambientale e l'efficientamento energetico dei siti,

- la realizzazione di infrastrutture strettamente funzionali agli interventi.

02feb 2022

FONDO NUOVE COMPETENZE: riaperta l’istruttoria e la valutazione delle istanze presentate dopo il 31.03.2021

Con una dote di 630 milioni viene riaperta l’istruttoria e la valutazione di tutte le istanze presentate dopo il 31 maggio 2021, entro la scadenza dello scorso 30 giugno (data di chiusura dell’Avviso), a valere sul Fondo Nuove Competenze.

Il decreto interessa 7.513 aziende con 333mila lavoratori che, sommate alle 6.710 aziende per 376mila lavoratori che nel 2021 hanno avuto accesso al Fondo, porteranno la platea complessiva a 14.223 aziende per 708.821 lavoratori.

Si ricorda che il Fondo, eroga contributi finanziari in favore dei datori di lavoro privati che abbiano stipulato accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro, per la partecipazione a percorsi di formazione dei lavoratori, per «mutate esigenze organizzative e produttive dell’impresa o per favorire percorsi di ricollocazione dei dipendenti».

Nei prossimi mesi, inoltre, sarà adottato un decreto interministeriale in base al quale sarà emanato un nuovo avviso - probabilmente intorno alla primavera - per la presentazione di nuove istanze, finanziato da 1 miliardo di euro aggiuntivo, disponibile con le risorse React-Eu.