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03nov 2022

TESSILE E CALZATURE: bonus su nuovi prodotti e campionari

Il credito d'imposta design ed innovazione estetica per le imprese tessili e della moda, calzaturiere, di occhialeria, orafe, del mobile, arredo e ceramica, è relativo alla concezione e realizzazione dei nuovi prodotti e campionari.

Sulle spese ammissibili si applica la misura del 10%, nel limite massimo annuale di ˆ 2 milioni, fino al periodo d'imposta 2023, e del 5%, nel limite massimo annuale di ˆ 2 milioni, per i periodi d'imposta 2024 e 2025.

I progetti sono finalizzati ad innovare i prodotti sul piano della forma e di altri elementi non tecnici o funzionali. Per usufruire del credito, l'impresa dovrà:

•rispettare le normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro,

•dimostrare il sostenimento delle spese ammissibili,

•predisporre e conservare la relazione tecnica che illustra le finalità, i contenuti e i risultati sui progetti o sui sotto-progetti,

•verificare le regole sulle spese sostenute in merito all'effettività, pertinenza, congruità e rilevanza temporale,

•ottenere l'apposita certificazione rilasciata dal soggetto incaricato della revisione legale dei conti,

•valutare l'eventuale cumulabilità del beneficio con altre agevolazioni. Da ultimo, si segnala la risoluzione delle Entrate 41/2022 con la quale il Mise ha cambiato la propria posizione sul settore moda e design in modo restrittivo.

03nov 2022

GREEN NEW DEAL: dal 4 novembre le imprese possono compilare la domanda

Dal 4 novembre 2022 per le imprese sarà possibile compilare la domanda di accesso al Green New Deal, l’intervento agevolativo di sostegno a progetti di ricerca, sviluppo e innovazione per la transizione ecologica e circolare.

Sono ammesse imprese industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e centri di ricerca.

I programmi presentati devono comprendere attività di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale e/o, per le PMI, di industrializzazione dell’innovazione coerenti con una delle seguenti finalità del Green and Innovation Deal:

- decarbonizzazione dell’economia;

- economia circolare;

- riduzione dell’uso della plastica e sostituzione della plastica con materiali alternativi;

- rigenerazione urbana;

- turismo sostenibile;

- adattamento e mitigazione dei rischi sul territorio derivanti dal cambiamento climatico.

Le agevolazioni sono costituite da:

a) un finanziamento agevolato (tasso pari allo 0,5% nominale annuo) pari al 60% delle spese e dei costi ammissibili, concedibile solo in presenza di un finanziamento bancario erogato dalla banca finanziatrice, di misura minima pari al 20% dell’importo progettuale ammissibile;

b) un contributo a fondo perduto, per una percentuale massima delle spese e dei costi ammissibili:

- pari al 15% come contributo alla spesa, a sostegno delle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale;

- (solo per attività di industrializzazione delle PMI) pari al 15% come contributo alla spesa per l’acquisizione delle prestazioni di consulenza relative alle attività di industrializzazione;

- (solo per attività di industrializzazione delle PMI) pari al 10% come contributo in conto impianti, per l’acquisizione delle immobilizzazioni oggetto delle attività di industrializzazione.

Il finanziamento (agevolato + bancario) unitamente al contributo non può essere superiore al 100% dei costi e delle spese progettuali ammissibili.

27ott 2022

NEXT APPENNINO: prorogati al 7 novembre la scadenza per presentare domanda

Sono stati prorogati al 7 novembre prossimo i termini di chiusura delle procedure a graduatoria per la presentazione delle domande relative ai bandi di Next Appennino.

Lo slittamento dei termini riguarda, in particolare, i bandi che offrono incentivi per l’avvio, la crescita e il rientro delle microimprese (bando B 1.3.a) e delle piccole e medie imprese (bando B 1.3.c), gli investimenti innovativi delle Pmi (B 1.3.b), i progetti che riguardano cultura, turismo e sport (B 2.1), l’inclusione sociale, la cooperazione e il terzo settore (B 2.3), l’economia circolare e le filiere agroalimentari (bando B 3.2).

Nel complesso, questi bandi mettono a disposizione delle imprese dei due crateri 365 milioni di euro. Resta aperto fino al 15 novembre, invece, il bando da 80 milioni per sostenere i progetti di partenariato per la valorizzazione del patrimonio pubblico (B 2.2), così come quello per finanziare la costituzione delle Comunità energetiche rinnovabili promosse dai comuni e dagli enti locali, che mette a disposizione 68 milioni di euro, e che resterà aperto fino al 20 novembre.

24ott 2022

BANDO MARCHI+ 2022: da domani apre lo sportello per presentare domanda

La procedura informatica per la presentazione delle domande di partecipazione sarà attiva a partire dalle ore 9.30 di domani, 25 ottobre 2022, e fino ad esaurimento delle risorse disponibili, pari a 2 milioni di euro.

I contributi possono essere richiesti da micro, piccole e medie imprese a fronte di spese per l’acquisto di servizi specialistici per la tutela dei marchi all'estero, comprese le tasse di deposito/registrazione, sostenute dal 1° giugno 2019 alla data di presentazione della richiesta di contributo.

Sono agevolabili le spese (comprese le tasse di deposito/registrazione sostenute presso UIBM/EUIPO/OMPI) sostenute per:

- la progettazione della rappresentazione del marchio (esclusi i marchi denominativi);

- l’assistenza per il deposito;

- le ricerche di anteriorità;

- l’assistenza legale per azioni di tutela del marchio in risposta a opposizioni/rilievi seguenti al deposito della domanda di registrazione;

- le tasse di deposito di deposito presso EUIPO (per la misura A);

- le tasse sostenute presso UIBM o EUIPO e presso OMPI per la registrazione internazionale (per la misura B).

L’agevolazione concessa e a titolo “de minimis” ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013 e varia in base alla misura considerata.

In particolare, per la misura A, l’aiuto è pari all’80% delle spese ammissibili sostenute, entro l’importo massimo complessivo per marchio di 6.000 euro. Per la misura B, invece, il contributo è riconosciuto nella misura massima del 90% delle spese ammissibili sostenute, entro l’importo massimo complessivo per marchio di 9.000 euro.

Ciascuna impresa può presentare più di una richiesta di agevolazione, sia per la misura A sia per la misura B, fino a un contributo massimo di 25.000 euro.

21ott 2022

BONUS FIERE: domande di rimborso dal 10 al 30 novembre

I soggetti cui è stato assegnato il bonus fiere possono presentare un'istanza di rimborso di spese effettivamente sostenute per partecipare alle manifestazioni fieristiche, dalle ore 12 del 10 novembre alle ore 17 del 30 novembre.

All'istanza di rimborso, il soggetto richiedente è tenuto ad allegare:

- la copia del buono fiere rilasciato dal ministero dello Sviluppo economico;

- la copia delle fatture attestanti le spese e gli investimenti sostenuti;

- la documentazione attestante l'avvenuto pagamento delle fatture;

- la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà con la quale il beneficiario attesta la avvenuta, effettiva partecipazione alle manifestazioni fieristiche.

Si ricorda che, il bonus fiere ha un valore massimo di 10 mila euro ed è erogabile alle imprese per partecipare alle manifestazioni fieristiche internazionali di settore organizzate in Italia. Tali fiere sono individuate nel calendario fieristico approvato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.