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28giu 2019

ECONOMIA CIRCOLARE: incentivi per 140 milioni di euro

Il nuovo incentivo per l’economia circolare potrà contare su un plafond di risorse pari a 140 milioni di euro.

L’obiettivo di questo nuovo incentivo è quello di favorire la transizione delle attività economiche verso un modello di economia circolare, concedendo contributi a sostegno di progetti di R&S finalizzati a un uso più efficiente e sostenibile delle risorse.

Gli ambiti progettuali riguardano il trattamento dei rifiuti, il riuso dei materiali, la riduzione e il riuso degli scarti alimentari, lo sviluppo di sistemi di ciclo integrato delle acque e riciclo delle materie prime, lo sviluppo di tecnologie per la fornitura, l’uso razionale e la sanificazione dell’acqua, nonché modelli di packaging intelligente che prevedano anche l’utilizzo di materiali recuperati.

Potranno accedere agli incentivi le imprese e i centri di ricerca che operino in via prevalente nel settore manifatturiero o in quello dei servizi diretti alle impese manifatturiere e abbiano approvato e depositato almeno due bilanci.

I progetti dovranno prevedere spese e costi ammissibili da un minimo di € 500.000,00 fino ad un massimo di € 2.000.000,00.

Le agevolazioni saranno concesse sotto forma di finanziamento agevolato per una percentuale nominale delle spese e dei costi ammissibili pari al 50% e sotto forma di contributo diretto alla spesa fino al 20% delle spese e dei costi ammissibili.

Lo strumento potrà contare su uno stanziamento complessivo di 140 milioni di euro, di cui 40 milioni di euro a fondo perduto e 100 milioni di euro nella forma di finanziamento agevolato.

20giu 2019

DECRETO CRESCITA: incentivi digitali ampliati

Un investimento minimo da € 50.000,00. E l’ultimo bilancio approvato con solo 100 mila euro di ricavi. Sono i nuovi limiti per accedere all’incentivo per la trasformazione digitale. Il decreto legge crescita (n. 34/2019) rivede l’incentivo per gli investimenti 4.0 nelle PMI.

La nuova impostazione dell’agevolazione abbraccia un maggior numero di tecnologie abilitanti del Piano Impresa 4.0 e apre le porte anche alle imprese turistiche e consente la possibilità di accedere in forma aggregata all’incentivo.

Gli investimenti per essere agevolati devono essere diretti all’implementazione delle tecnologie abilitanti individuate nel Piano Impresa 4.0.

17giu 2019

FIERE INTERNAZIONALI: credito d’imposta per le PMI

L’articolo 49 D.L. 34/2019 (Decreto Crescita), al fine di migliorare il livello e la qualità di internazionalizzazione delle PMI, ha istituito per il periodo d’imposta 2019, un credito d’imposta attribuito nella misura del 30%, fino ad un massimo di 60.000 euro, a copertura dei costi di partecipazione ad eventi fieristici internazionali.

Possono rientrare tutte le spese sostenute dall’impresa per la partecipazione a manifestazioni fieristiche di settore, di carattere internazionale, ossia svolte fuori dai confini nazionali: trattasi, ad esempio, delle spese per l’affitto degli spazi espositivi, per l’allestimento dei medesimi spazi, per le attività pubblicitarie, di promozione e di comunicazione connesse alla partecipazione.

Il credito d’imposta dovrà essere ripartito in tre quote annuali di pari importo, utilizzabili esclusivamente in compensazione.

Per dar piena operatività all’agevolazione: il comma 2, del citato articolo 49 rimanda ad apposito decreto del Mise, di concerto con il Mef, da adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del D.L. 34/2019 (entro il 29 giugno).

Il credito d’imposta è riconosciuto nel rispetto delle condizioni e dei limiti di cui al Regolamento (UE) 1407/2013 della Commissione, del 18 dicembre 2013, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti de minimis, al Regolamento (UE) 1408/2013 della Commissione, del 18 dicembre 2013, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti de minimis nel settore agricolo e al Regolamento (UE) 717/2014 della commissione, del 27 giugno 2014, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti de minimis nel settore della pesca e dell’acquacoltura.

14giu 2019

REGIONE MARCHE: prorogati i bandi sulle piattaforme collaborative

Sono stati prorogati alle ore 13:00 10 luglio 2019 i due bandi del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR):

- sostegno dello sviluppo di una piattaforma collaborativa di ricerca Collaborativa negli ambiti della specializzazione intelligente - area tematica: medicina personalizzata, farmaci e nuovi approcci terapeutici;

- sostegno allo sviluppo di piattaforme tecnologiche di ricerca collaborativa nell’ambito della domotica – Area tematica: comfort, sicurezza e benessere della persona in tutti gli ambienti di vita.

Si ricorda che il primo bando stanzia 6 milioni di risorse per lo sviluppo di un polo di innovazione focalizzato sulla ricerca e sviluppo di soluzioni e sistemi tecnologici innovativi basati sulla medicina personalizzata, predittiva e rigenerativa e sullo sviluppo di nuovi farmaci e/o nuovi approcci terapeutici per il trattamento e la gestione di malattie croniche, malattie oncologiche ad elevato medical need, e malattie rare. Le innovazioni potranno anche riguardare gli aspetti nutraceutici della medicina personalizzata, il packaging e l’ICT.

Mentre il secondo bando destina 5 milioni di risorse per la realizzazione di un polo di innovazione finalizzato allo sviluppo di soluzioni tecnologiche innovative ad alta intensità di conoscenza nell'ambito della domotica e, in particolare, nelle aree della sensoristica, dell’integrazione e dell’interoperabilità dei diversi componenti e sotto-sistemi domotici, con l’obiettivo di migliorare il comfort, la sicurezza e il benessere della persona in tutti gli ambienti di vita.

14giu 2019

CREDITO D’IMPOSTA: bonus fiscale alle imprese che usano beni riciclati

Le imprese che acquistano prodotti frutto di riciclo e riuso da destinare ad attività economiche o professionali potranno beneficiare nel 2020 di un credito d’imposta pari al 25% del costo d’acquisto.

L’agevolazione potrà arrivare fino ad un massimo di € 10.000,00 l’anno per beneficiario.

Invece, a chi acquista i medesimi prodotti oggetto di riciclo, ma non utilizzati per l’attività professionale o di impresa, l’incentivo permane sotto forma di sconto del 25% sul prezzo di vendita, ma il massimale annuale per beneficiario si dimezza a € 5.000,00.

Il nuovo beneficio fiscale è contenuto in uno degli emendamenti al decreto crescita (34/2019) approvati nei giorni scorsi.

L’agevolazione sul riciclo e riuso riguarda due tipologie di merci:

- i semilavorati e i prodotti finiti derivanti, per almeno il 75% dalla loro composizione, dal riciclaggio di rifiuti o rottami;

- il compost di qualità derivante dal trattamento della frazione organica differenziata dei rifiuti.

In arrivo anche un secondo bonus ambientale, anch’esso pari al 25% del prezzo dell’imballaggio contenente la merce acquistata dall’impresa cliente, che torna a fare nuovi acquisti della medesima merce dal medesimo venditore. L’abbuono in questo caso è riconosciuto solo all’atto della resa dell’imballaggio stesso e la sua consegna va effettuata non oltre un mese dall’acquisto.