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25feb 2020

DISEGNI +4: apertura bando il 27 febbraio

Nell’ambito delle misure volte a favorire la valorizzazione e lo sfruttamento economico dei titoli di proprietà industriale rientra il bando Disegni +4, destinato a disegni e modelli industriali singoli o multipli, registrati anteriormente alla presentazione della domanda e in corso di validità.

L’agevolazione è concessa alle PMI nella forma di contributo in conto capitale, in regime de minimis, per l’acquisto di servizi specialistici esterni finalizzati alla messa in produzione di nuovi prodotti correlati ad un disegno/modello registrato e/o alla commercializzazione di un disegno/modello registrato sui mercati nazionale e internazionale.

A partire dalle ore 9:00 del 27.02.2020 aprirà il bando Disegni+4 secondo una procedura valutativa a sportello gestita da Unioncamere, in cui le domande saranno valutate in ordine cronologico di arrivo fino a esaurimento dei fondi, pari a 13 milioni di euro, nel rispetto della riserva del 5%, pari a 650.000 euro, destinata alle imprese in possesso di rating di legalità.

I disegni/modelli oggetto di valorizzazione, singoli o appartenenti al medesimo deposito multiplo, devono essere registrati presso qualsiasi ufficio nazionale o regionale di proprietà intellettuale/industriale:

- a decorrere dal 01.01.2018;

- in data antecedente la presentazione della domanda di agevolazione;

- in corso di validità.

Il progetto deve concludersi entro 9 mesi dalla notifica del provvedimento di concessione dell’agevolazione, con facoltà di proroga del termine non superiore a 3 mesi, da richiedere in via eccezionale con istanza motivata e soggetta ad approvazione del soggetto gestore Unioncamere.

19feb 2020

INCENTIVI ALLE IMPRESE: credito d’imposta in R&S, innovazione e design

Il credito d’imposta in R&S, innovazione e design mira a stimolare e sostenere la competitività delle imprese per favorirne i processi di transizione digitale e nell’ambito dell’economia circolare e della sostenibilità ambientale.

Per le attività di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico tecnologico viene riconosciuto un credito d’imposta pari al 12% delle spese agevolabili.

Per le attività di innovazione tecnologica finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati viene riconosciuto un credito d’imposta pari al 6% delle spese agevolabili mentre è riconosciuto un credito d’imposta pari al 10% delle spese agevolabili nel caso di attività di innovazione tecnologica finalizzate al raggiungimento di un obiettivo di transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0.

Per le attività di design e ideazione estetica volte alla concezione e realizzazione di nuovi prodotti e campionari viene riconosciuto un credito d’imposta pari al 6% delle spese agevolabili.

Possono usufruire del credito tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali.

L’agevolazione si applica alle spese in Ricerca, Sviluppo, Innovazione e Design sostenute nel periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2019.

Ai fini del riconoscimento del credito d’imposta, l’effettivo sostenimento delle spese ammissibili deve risultare da apposita certificazione rilasciata dal soggetto incaricato della revisione legale dei conti. Le imprese, inoltre, sono tenute a redigere e conservare una relazione tecnica che illustri le finalità, i contenuti e i risultati delle attività ammissibili svolte.

Inoltre le imprese che intendono fruire dell’agevolazione sono tenute ad effettuare una comunicazione al Ministero dello sviluppo economico. Il modello, il contenuto, le modalità e i termini di invio della comunicazione saranno stabiliti con apposito decreto direttoriale.

19feb 2020

REGIONE MARCHE: Avviso Pubblico Aiuti alle imprese in caso di assunzioni

La Regione Marche ha stanziato risorse pari a € 400.000,00 per incentivare l'assunzione nell'area di crisi del fabrianese.

Possono presentare domanda le micro, piccole e medie imprese (in forma singola o aggregata) che risultino beneficiarie del Avviso Pubblico della Regione Marche di cui al 359/SIM del 20/06/2019 “Progetto complesso di Investimento Territoriale Integrato (ITI) strategico a sostegno all’Area di crisi del Fabrianese che assumono soggetti che risultano disoccupati.

Le tipologie contrattuali ammesse al contributo sono:

- contratto a tempo indeterminato full time o part-time;

- contratto a tempo determinato full time o part-time di almeno 24 mesi;

- contratto a tempo determinato full time o part-time di almeno 12 mesi.

Il contributo viene concesso in regime “de minimis”:

- fino ad un massimo di € 10.000,00 in caso di assunzione con contratto a tempo indeterminato full time;

- fino ad un massimo di € 5.000,00 in caso di assunzione con un contratto a tempo determinato di 24 mesi full time;

- fino a ad un massimo di € 2.500,00 in caso di assunzione con contratto a tempo determinato full time di almeno 12 mesi;

- nei casi di assunzione a tempo indeterminato part-time, l’importo del contributo sarà ridotto proporzionalmente.

La domanda di contributo potrà essere presentata fino al 31.12.2020, fatto salvo l’esaurimento delle risorse complessivamente stanziate.

Ciascuna impresa può inviare più domande di finanziamento per un massimo di 5 assunzioni o una sola domanda contenente un numero massimo di 5 assunzioni.

10feb 2020

REGIONE MARCHE: prorogato il bando “Promozione della ricerca e dello sviluppo negli ambiti della specializzazione intelligente”

La Regione Marche ha prorogato il bando FESR 14-20 per la Promozione della ricerca e dello sviluppo negli ambiti della specializzazione intelligente.

La domanda di partecipazione potrà essere presentata fino alle ore 13:00 del 10 marzo 2020.

Si ricorda che il bando ha una dotazione di € 13.500.000,00 e intende incrementare la progettualità, la qualità e la sostenibilità degli investimenti in ricerca industriale e sviluppo sperimentale negli ambiti definiti dalla strategia di specializzazione intelligente (domotica, meccatronica, manifattura sostenibile e salute e benessere), al fine di potenziare la competitività e la capacità di attrazione del sistema produttivo regionale.

07feb 2020

BANDO “CALCOLO AD ALTE PRESTAZIONI”: limite di spesa 40 milioni di euro

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha chiarito il limite di spesa ammissibile alle agevolazioni, per i progetti di ricerca relativi agli accordi per l’innovazione di cui al decreto del 24 maggio 2017, fissato tra un minimo di 5 e un massimo di 40 milioni, si applica anche ai progetti per finanziare attività di ricerca e di innovazione nel campo del calcolo ad alte prestazioni (high-performance computing – Hpc). Tale limite riguarda l’intero progetto transnazionale e non solo la quota di progetto dell’impresa nazionale.

L’ultimo decreto stabilisce inoltre, che anche per le proposte progettuali a partecipazione italiana, ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni nell’ambito dell’intervento «Calcolo ad alte prestazioni», si applichi il limite di costi e spese ammissibili compreso tra i 5 e i 40 milioni di euro. Sono, però, agevolabili esclusivamente i costi sostenuti dai partecipanti italiani e ritenuti ammissibili.

Questi limiti, infatti, si riferiscono all’intero progetto transnazionale, inclusi i costi e le spese dei proponenti di altri Stati membri coinvolti in proposte progettuali a partecipazione italiana. Quanto alle percentuali minime di partecipazione ai progetti, si riferiscono alla sola proposta progettuale presentata in ambito nazionale.