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22apr 2022

CAMERA DI COMMERCIO DELLE MARCHE: contributi finalizzati al ripopolamento delle aree interne

La Camera di Commercio delle Marche e la Regione Marche propongono un intervento a sostegno dei borghi dell’entroterra marchigiano con l’obiettivo di incentivare l’attività economica e lo sviluppo dell’imprenditorialità.

Il presente bando intende concedere un contributo per:

• l’avvio di nuova impresa commerciale (Codice Ateco 47) o nuova unità locale di impresa appartenente al settore commercio (Codice Ateco 47) con sede in uno dei borghi di cui all’allegato A;

• il trasferimento di impresa commerciale (Codice Ateco 47) o di unità locale di impresa appartenente al settore commercio (Codice Ateco 47) in uno dei borghi di cui all’Allegato A.

Il contributo erogabile a favore dei beneficiari del bando corrisponde al 70% delle spese effettivamente sostenute, fino ad un massimo di Euro 5.000,00.

Il termine ultimo di presentazione della domanda è previsto per il giorno 31/5/2022 alle ore 19:00.

21apr 2022

BANDI REGIONALI: 590 milioni per il recupero del patrimonio rurale

Al via incentivi gli incentivi per il restauro e la valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico rurale.

Il bando, con una dotazione da 590 milioni di euro, mira a migliorare la qualità paesaggistica del territorio nazionale e a favorire il trasferimento di buone pratiche, nonché l’implementazione di soluzioni innovative, anche tecnologiche, per migliorare l’accessibilità per persone con disabilità fisica e sensoriale.

Possono presentare domanda di finanziamento le persone fisiche e i soggetti privati profit e non profit, ivi compresi gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, enti del terzo settore e altre associazioni, fondazioni, cooperative, nonché imprese in forma individuale o societaria.

I soggetti proponenti devono essere proprietari, possessori o detentori a qualsiasi titolo di immobili appartenenti al patrimonio culturale rurale in data antecedente al 31 dicembre 2020.

Gli interventi proposti dovranno essere idonei a generare un tangibile miglioramento delle condizioni di conservazione, nonché a produrre un positivo impatto in termini di valorizzazione di specifiche tipologie di edifici appartenenti al patrimonio edilizio rurale e/o di spazi aperti di pertinenza degli insediamenti rurali e di aree produttive agro-silvo-pastorali che si caratterizzano come componenti tipiche dei paesaggi rurali tradizionali.

Il contributo è concesso fino a un massimo di 150 mila euro come forma di cofinanziamento per un’aliquota del 80%. Il contributo è portato al 100% se il bene è oggetto di dichiarazione di interesse culturale, fermo restando la soglia massima erogabile. Le misure del fondo disponibile variano a seconda della Regione.

Ciascuna Regione approva un proprio bando specifico e fissa la data di apertura dello sportello.

21apr 2022

CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO: domande dal 18 maggio

Pubblicato il decreto con il quale il Ministero dello Sviluppo economico ha istituito un regime di aiuto per il sostegno, nell’intero territorio nazionale, di nuovi investimenti imprenditoriali innovativi e sostenibili con l’intento di favorire la trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa e orientare, al contempo, la ripresa degli investimenti verso ambiti strategici per la competitività e la crescita sostenibile del sistema economico.

I soggetti che possono beneficiare delle misure menzionate dal decreto sono le PMI.

Sono ammissibili all’agevolazione i programmi che prevedono la realizzazione di investimenti innovativi, sostenibili e con contenuto tecnologico elevato e coerente al piano nazionale Transizione 4.0, attraverso l’utilizzo di talune tecnologie (i.e. advanced manufacturing solutions, additive manufacturing, internet of things, cybersecurity, big data e analytics, blockchain, etc.) in grado di aumentare il livello di efficienza e di flessibilità nello svolgimento dell’attività dell’impresa proponente.

Le agevolazioni sono concesse, ai sensi e nei limiti di quanto previsto dalla sezione 3.13 del Temporary framework, nella forma del contributo in conto impianti, a copertura di una percentuale nominale massima delle spese ammissibili determinata in funzione del territorio di realizzazione dell’investimento e della dimensione delle imprese beneficiarie.

Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello.

Ciascuna impresa può presentare una sola domanda di agevolazione, fatta salva la possibilità di presentazione di una nuova domanda di agevolazione, in caso di rigetto dell’istanza in esito alla relativa istruttoria.

Le domande sono valutate sulla base dei criteri e degli indicatori di cui all’allegato n. 5 al decreto medesimo (caratteristiche del soggetto proponente, qualità della proposta e sostenibilità ambientale del programma di investimento).

Con decreto direttoriale del 12 aprile 2022, sono state fissate le modalità operative di inoltro della domanda di accesso alle agevolazioni in analisi. Ai sensi dell’art. 3 del decreto, le stesse, redatte in lingua italiana, potranno essere presentate esclusivamente tramite la procedura informatica, accessibile nell’apposita sezione “Investimenti sostenibili 4.0” del sito web di Invitalia, dalle ore 10.00 alle ore 17.00 di tutti i giorni lavorativi, dal lunedì al venerdì, a partire dal giorno 18 maggio 2022, secondo un particolare iter che consente di attivare il primo step redazionale già dal 4 maggio 2022.

Le agevolazioni sono erogate da Invitalia in non più di tre stati di avanzamento lavori, a seguito della presentazione di richieste da parte delle imprese beneficiarie, avanzate in relazione a titoli di spesa, anche singoli, inerenti alla realizzazione del programma di investimento, per un ammontare almeno pari al 25% dell’importo complessivo dell’investimento ammesso, ad eccezione dell’ultima richiesta di erogazione che può essere riferita ad un importo inferiore.

20apr 2022

IMPRESE DEL TURISMO: nuovi finanziamenti

E’ in via di attivazione il Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti di sviluppo nel turismo. Il Ministero del turismo ha definito i requisiti, i criteri, le condizioni e le procedure di attuazione della misura.

La misura agevola gli interventi di riqualificazione energetica, sostenibilità ambientale e innovazione digitale di importo compreso tra 500.000 e 10 milioni di euro, da realizzare entro il 31 dicembre 2025.

Agli incentivi possono accedere:

- le imprese alberghiere;

- le imprese agrituristiche, come definita dalla legge n. 96/2006, e dalle pertinenti norme regionali;

- le imprese che gestiscono strutture ricettive all’aria aperta;

- le imprese comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale compresi stabilimenti balneari, complessi termali, porti turistici, parchi tematici inclusi parchi acquatici e faunistici.

L’intervento agevolativo prevede una combinazione di contributo diretto alla spesa e di finanziamento agevolato, associato ad un finanziamento bancario.

La domanda di incentivo dovrà essere presentata al Ministero del Turismo secondo le modalità e nei termini che dovranno essere definite dello stesso Ministero con apposito provvedimento che sarà pubblicato sul proprio sito istituzionale.

19apr 2022

ACCORDI PER L’INNOVAZIONE: è possibile compilare la domanda

Le imprese che intendono partecipare al bando Accordi per l'innovazione del Ministero dello sviluppo economico a partire da oggi, 19 aprile 2022, possono iniziare la compilazione delle domande.

L’invio vero e proprio delle proposte progettuali sarà possibile a partire dall’11 maggio 2022. La compilazione deve avvenire in via telematica, sul sito del gestore (Medio credito centrale) del fondo per la crescita sostenibile. I progetti potranno essere presentati da imprese di qualsiasi dimensione che svolgono attività industriali, agroindustriali, artigiane, con sede in Italia e costituite da almeno 2 anni, singolarmente o in partnership fra loro o con organismi di ricerca.

Le risorse a disposizione per questo primo sportello ammontano a 500 milioni di euro, di cui il 34% riservato ai progetti di ricerca e sviluppo da realizzare nei territori delle regioni del Sud (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna).