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09lug 2018

BONUS FORMAZIONE 4.0: pubblicato il decreto

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo recante le disposizioni attuative del bonus formazione Impresa 4.0.

Il bonus prevede la concessione di un credito di imposta da utilizzare in compensazione su modello F24 pari al 40% delle spese relative al costo aziendale del personale dipendente occupato nella attività di formazione, con un importo massimo agevolabile pari a € 300.000.

I soggetti beneficiari sono tutte le aziende senza distinzione in base alla attività esercitata, alla natura, alle dimensioni e al regime contabile adottato, purché residenti in Italia, nonché le stabili organizzazioni di soggetti non residenti.

Sono agevolabili le spese sostenute per l’attività di formazione del personale dipendente volte ad acquisire e/o consolidare competenze nelle tecnologie rilevanti per la realizzazione del processo di trasformazione tecnologica e digitale previsto dal Piano nazionale “Impresa 4.0”.

Il costo agevolato è il costo lordo azienda riferito alle ore effettivamente dedicate dal dipendente alla tipologia di formazione agevolata, compreso il personale docente con una limitazione, in questo caso, del 30% del costo.

Il credito di imposta si potrà utilizzare in compensazione nel modello F24 (a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di sostenimento delle spese) e non concorre alla formazione del reddito Irpef/Ires né della base imponibile Irap, né rileva al fine della determinazione del rapporto di deducibilità degli interessi passivi.

Inoltre, in riferimento alle spese sostenute per la certificazione, sono previste agevolazioni per un importo massimo pari a € 5.000.

06lug 2018

NUOVA SABATINI: ancora disponibile il 17% delle risorse

Ancora disponibile il 17% delle risorse messe a disposizione dal Ministero dello Sviluppo economico sulla Nuova Sabatini, lo strumento agevolativo finalizzato ad accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese e migliorare l’accesso al credito delle PMI. L'elaborazione del MISE effettuata a giugno 2018 mostra come dello stanziamento complessivo (pari a 1.273.862.734 di euro), 1.061.245.132€ sono stati già utilizzati; rimangono quindi ancora disponibili per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature 212.617.602 euro.

Ricordiamo che la legge di Bilancio 2018 prevede che la misura rimarrà attiva fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

06lug 2018

CREDITO D’IMPOSTA IN R&S: fuori dal beneficio gli acquisti infragruppo

Non rientrano più nel beneficio i costi sostenuti per l’acquisto, anche in licenza d’uso, di beni immateriali, se derivanti da operazioni intercorse con imprese appartenenti al medesimo gruppo. È questa la novità del decreto Dignità (articolo 8), da applicare a decorrere dal periodo d’imposta 2018, in deroga espressa dell’articolo 3 della legge 212/2000.

Il decreto stabilisce che gli investimenti in beni immateriali di cui alla lettera d), comma 6, dell’articolo 3 del Dl 145/2013, non sono ammissibili se derivanti da operazioni intercorse con imprese appartenenti al medesimo gruppo. Si considerano tali le imprese controllate da un medesimo soggetto, controllanti o collegate controllate da un medesimo soggetto ai sensi dell’articolo 2359 Cc, inclusi i soggetti diversi dalle società di capitali. Per le persone fisiche, si tiene conto anche delle partecipazioni, titoli o diritti posseduti dai familiari dell’imprenditore, individuati ai sensi dell’articolo 5, comma 5, del Tuir.

04lug 2018

DECRETO DIGNITA’: iper-ammortamento incedibile

Il decreto Dignità interviene nell’agevolazione dell’iper-ammortamento. Se la cessione dei beni, come anche lo spostamento dello stesso all’estero, avviene prima della fine del periodo di ammortamento il contributo decade.

Per effetto delle modifiche del decreto Dignità, che riguarderanno solo gli investimenti successivi alla data di entrata in vigore del provvedimento, le imprese perdono il diritto all’iper-ammortamento anche sui periodi d’imposta per i quali è rimasta da fruire l’agevolazione. La normativa in precedenza prevedeva che sui beni ceduti l’agevolazione restasse valida per gli anni in cui era stato utilizzato il bene e decadesse solo a partire dal momento della cessazione.

Il decreto legge Dignità ora invece prevede che l’agevolazione, nel caso di cessione, decadrà interamente, non solo per la parte residua di ammortamento ma anche per la parte già fruita in precedenza.

03lug 2018

BONUS R&S: stop all’agevolazione sulle operazioni infragruppo

L’acquisto di beni immateriali da imprese controllate o controllanti non sarà agevolabile attraverso il credito d’imposta per gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo.

La nuova disposizione, in base allo schema del decreto legge, sarà applicata a partire dall’esercizio corrente.

Oltre a impedire l’accesso all’agevolazione su tali operazioni, la norma consentirà anche di non considerare gli analoghi importi nel calcolo dei costi ammissibili imputabili ai periodi d’imposta rilevanti per la determinazione della media di raffronto.

Saranno considerate appartenenti al medesimo gruppo le imprese controllanti o controllate da un medesimo soggetto ai sensi dell’art. 2359 del codice civile. Nel caso di acquisti derivanti da operazioni infragruppo effettuate negli scorsi periodi d’imposta, il decreto legge, prevede comunque l’esclusione dei costi ammissibili dalla parte del costo di acquisto corrispondente ai costi già attribuiti in precedenza all’impresa italiana.