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15gen 2018

OCCUPAZIONE: incentivi per gli under 35

Per fruire dell’incentivo introdotto dalla legge di bilancio 2018 l’azienda interessata dovrà in primis accertare la presenza del:

- requisito anagrafico, dal momento che le persone da assumere non devono aver compiuto il trentacinquesimo anno di età (per il 2018);

- fatto di non essere mai stati occupati a tempo indeterminato con lo stesso o con un altro datore di lavoro.

Oltre ai requisiti soggettivi del lavoratore, è necessario il rispetto di una serie di condizioni per il datore di lavoro che realizza l’assunzione: l’esonero contributivo spetta infatti se, nei sei mesi precedenti e presso la stessa unità produttiva, non sono stati effettuati licenziamenti per giustificato motivo oggettivo o licenziamenti collettivi. Vanno inoltre rispettate anche le regole generali per la fruizione degli incentivi che causano il loro diniego se:

- l’assunzione costituisce attuazione di un obbligo preesistente;

- l’assunzione viola il diritto di precedenza, derivante dalla legge o dal contratto collettivo;

- in linea generale, il datore di lavoro ha in atto sospensioni dal lavoro legate a una crisi o riorganizzazione aziendale.

Queste verifiche vanno estese anche al caso della trasformazione a tempo indeterminato di un contratto di lavoro a termine. In questo caso, oltre al presupposto che la conversione sia successiva al 1° gennaio 2018, serve la sussistenza del requisito anagrafico (under 35) alla data della trasformazione e il rispetto delle condizioni soggettive e oggettive elencate sopra.

Il legislatore ha introdotto un meccanismo anti-abusi che può portare al blocco dell’incentivo ma anche alla revoca delle quote di esonero fruite, se scatta il licenziamento per giustificato motivo oggettivo del lavoratore agevolato assunto o di un lavoratore impiegato nella stessa unità produttiva e inquadrato con la stessa qualifica del lavoratore incentivato. Questa “limitazione” opera solo per il datore di lavoro che ha messo in atto il licenziamento. È prevista invece la possibilità di godere delle quote residue di esonero per altri datori che assumano nuovamente a tempo indeterminato il lavoratore agevolato, indipendentemente dalla sua età al momento della nuova assunzione.

La piena operatività dell’incentivo arriverà solo dopo l’emanazione della circolare dell’Inps che dovrà definire le procedure operative.

12gen 2018

VOUCHER INTERNAZIONALIZZAZIONE: risorse supplementari

A seguito della pubblicazione dell’elenco delle imprese beneficiarie dei “voucher per l’internazionalizzazione”, il Ministero dello Sviluppo Economico ha disposto un ulteriore finanziamento della misura.

Pertanto, le risorse al momento disponibili aumentano a circa 36 milioni di euro rispetto ai 26 inizialmente previsti.

Lo stanziamento di risorse supplementari è dovuto alle oltre 5.000 domande presentate dalle imprese che desiderano avvalersi del voucher per usufruire di temporary export manager. Le nuove risorse permetteranno di aumentare sensibilmente il numero dei soggetti beneficiari di una misura che gioca un ruolo rilevante per conseguire l’obiettivo di aumentare il numero di aziende italiane stabilmente esportatrici.

12gen 2018

TAX CREDIT ALBERGHI: limite di € 200.000,00

Il DM del 20 dicembre 2017 n.598, in corso di registrazione e in attesa di pubblicazione sulla G.U., definisce le nuove disposizioni attuative del credito d’imposta per la ristrutturazione degli alberghi ex. Art. 10 del DL 83/2014.

Alle strutture esistenti alla data del 1° gennaio 2012, è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del 65% per le spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2018 relative ad interventi che abbiano finalità di ristrutturazione edilizia, di incremento di efficienza energetica o di riqualificazione anti sismica. L’agevolazione è riconosciuta anche per l’acquisto di mobili e componenti d’arredo, destinati alle strutture ricettive oggetto del decreto, a condizione che il beneficiario non ceda a terzi né destini a finalità estranee all’esercizio d’impresa i beni oggetto degli investimenti prima dell’ottavo periodo d’imposta successivo.

Il beneficio viene esteso anche alle strutture agrituristiche e agli stabilimenti termali.

L’agevolazione è concessa a titolo de minimis e comunque fino ad un importo massimo di € 200.000,00.

11gen 2018

VOUCHER DIGITALIZZAZIONE: prenotazione online

Dal 15 gennaio 2018 sarà possibile accedere alla procedura informatica e compilare la domanda di accesso ai voucher digitalizzazione da parte di micro, piccole e medie imprese che acquistino hardware, software e servizi specialistici per digitalizzare i processi aziendali e favorire l’ammodernamento tecnologico. L’istanza vera e propria si invierà invece dal giorno 30 gennaio.

L’agevolazione consiste in un voucher unico a copertura del 50% della spesa sostenuta, calcolato sul totale delle spese ammissibili, che può arrivare fino ad un valore massimo di € 10.000,00. Sull’importo erogabile del voucher non è prevista l’applicazione della ritenuta d’acconto del 4%.

Le risorse stanziate complessivamente sono pari a 100 milioni di euro, di cui una parte viene riservata in via prioritaria alle imprese che hanno conseguito il rating di legalità. Nel caso in cui l’importo complessivo dei voucher richiesti dalle imprese per una determinata Regione risulti superiore all’ammontare delle risorse finanziarie disponibili, il Ministero procede al riparto delle risorse in proporzione alle richieste effettuate dalle singole imprese.

Il Voucher è concesso nel rispetto del regolamento (UE) n. 1407/2013 che disciplina gli aiuti a titolo “de minimis”.

11gen 2018

BONUS DEL 36%: per chi compra materiali in plastica riciclata

La legge di Bilancio 2018 prevede che a tutte le imprese, che acquistano prodotti realizzati con materiali derivati da plastiche miste, provenienti dalla raccolta differenziata degli imballaggi in plastica o da selezione di rifiuti urbani residui, sia riconosciuto, per ciascuno degli anni 2018, 2019 e 2020, un credito d’imposta nella misura del 36% delle spese sostenute e documentate.

L’agevolazione è riconosciuta fino ad un importo massimo annuale di 20 mila euro per beneficiario.

Il credito d’imposta va indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta di riconoscimento del credito. Non concorre alla formazione del reddito, né della base imponibile dell’imposta regionale sulle attività produttive.