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21mag 2020

BONUS FISCALE: cresce per chi investe

È previsto il rifinanziamento della misura Smart&Start di Invitalia con 100 milioni. Dieci milioni andranno sotto forma di contributi a fondo perduto alle startup per acquistare servizi prestati da business angels, acceleratori, innovation hub, un intero settore dell’innovazione che trova in questo decreto un primo riconoscimento sostanziale.

Sono invece 200 i milioni stanziati per incrementare la dotazione del Fondo di sostegno al venture capital del Mise che, anche come serbatoio per il Fondo nazionale innovazione, era stato istituito dalla manovra del 2019. Si tratta di una dote utilizzabile a sostegno di startup e Pmi innovative anche attraverso la sottoscrizione di obbligazioni convertibili.

Nascerà un Fondo di 500 milioni per valorizzare i risultati della ricerca delle imprese anche in collaborazione con soggetti pubblici. Il Mise potrà intervenire con partecipazione indiretta in capitale di rischio o di debito ed il pivot del piano sarà l'Agenzia Enea che costituirà Fondazione Enea Tech.

Si prova poi, ma solo per le detrazioni a favore delle persone fisiche, a sbloccare gli incentivi agli investimenti in startup e Pmi innovative oppure in fondi di venture capital che vi investano in modo prevalente.

La detrazione sale dal 30 al 50% per investimenti al massimo di 100mila euro da mantenere per almeno tre anni.

Tra le altre novità ci sono poi l’allungamento da 5 a 6 anni della permanenza nella sezione speciale del registro delle imprese e la costituzione di una riserva di 200 milioni per startup e Pmi innovative nell'ambito del Fondo di garanzia.

21mag 2020

DECRETO RILANCIO: i principali credito d’imposta

Il Decreto Rilancio, pubblicato in G.U. il 19.05.2020, conferma un importante strumento di accesso alle misure di sostegno a favore delle imprese: il credito d’imposta.

I principali crediti d’imposta introdotti o potenziati dal D.L. Rilancio sono:

- Crediti d’imposta per i conferimenti di capitale:

o al 20% del capitale versato (credito a favore dell’investitore)

o al 50% delle perdite eccedenti il 10% del patrimonio netto (credito a favore della società conferita)

- Credito d’imposta per canoni di locazione di immobili ad uso non abitativo:

o al 60% del canone mensile versato con riferimento ai mesi di marzo, aprile e maggio 2020 in caso di contratti di locazione, leasing e concessione di immobili

o al 30% del canone mensile versato con riferimento ai mesi di marzo, aprile e maggio 2020 in caso di contratti di servizi a prestazioni complesse o di affitto d’azienda comprendenti almeno un immobile

- Credito d’imposta per adeguamento degli ambienti di lavoro:

Riservato alle attività esercitate nei luoghi aperti al pubblico pari al 60%, per un massimo di euro 80.000, delle spese sostenute nel 2020 per interventi edilizi, acquisto di arredi di sicurezza, acquisto o sviluppo di strumenti e tecnologie per lo svolgimento dell’attività lavorativa, acquisto di apparecchiature per il controllo della temperatura

- Credito d’imposta per la sanificazione e l’acquisto dei dispositivi di protezione:

Pari al 60%, per un massimo di euro 60.000, delle spese sostenute nel 2020 per gli interventi di sanificazione di ambienti e strumenti di lavoro e dispositivi di protezione, di sicurezza e detergenti e disinfettanti, entro il tetto complessivo di 200 milioni di euro

- Credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari:

Pari al 50% dei seguenti investimenti pubblicitari effettuati nel 2020

- Credito d’imposta per l’acquisto della carta dei giornali

Riservato alle imprese editrici pari all’8% della spesa sostenuta nell’anno 2019 per l’acquisto della carta per la stampa delle testate edite, entro un tetto complessivo di 24 milioni di euro

- Credito d’imposta per i servizi digitali

Riservato alle imprese editrici con almeno un dipendente a tempo indeterminato pari al 30% delle spese per servizi digitali sostenute nell’anno 2019, entro il tetto massimo di 8 milioni di euro per il 2020

20mag 2020

PATRIMONIO: credito d’imposta per i conferimenti di capitale

Il Decreto Rilancio introduce incentivi alla ripatrimonializzazione. A tal fine viene utilizzata la leva fiscale sia per promuovere il conferimento di mezzi freschi in società con fatturato tra 5 e 50 milioni, sia per sostenere le aziende con perdite 2020 da Covid.

È previsto un credito d’imposta del 20% dell’importo investito, con un tetto massimo di 2 milioni, purché la società conferitaria abbia:

a) subìto, nei mesi di marzo e aprile 2020, un decremento dei ricavi di almeno il 33% rispetto allo stesso periodo 2019;

b) deliberato e versato l’aumento di capitale nel periodo che va dall’approvazione del decreto al 31 dicembre 2020 e l’investitore detenga la partecipazione fino al 31 dicembre 2023. Fino a tale data, inoltre, non potranno essere distribuite riserve, pena la perdita del beneficio, con restituzione dell’importo detratto, unitamente agli interessi legali. Critica la situazione del nuovo investitore con una quota di minoranza laddove il socio di maggioranza deliberi di distribuire.

L’agevolazione per la società conferitaria consiste in un credito d’imposta del 50% delle perdite eccedenti il 10% del patrimonio netto fino a concorrenza del 30% dell’aumento di capitale. Il credito non rileva ai fini Ires e Irap e, anche in questo caso, la società non potrà distribuire riserve fino al 1° gennaio 2024. Nel computo del patrimonio netto si ritiene che non debba essere considerata né la perdita dell’esercizio 2020 né l’aumento di capitale effettuato in corso d’anno.

Le due agevolazioni sono cumulabili.

20mag 2020

CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO: per le imprese che riducono il rischio contagio

Con il Decreto Rilancio arrivano 403 milioni di euro a favore delle imprese per l’adozione di misure per la riduzione del rischio di contagio sul lavoro da Coronavirus.

Le risorse sono messe a disposizione dall’INAIL pescando dalle disponibilità del bando ISI 2019, che viene revocato, e dallo stanziamento 2020 per il finanziamento dei progetti per la sicurezza sui luoghi di lavoro.

Il contributo massimo ottenibile da una ciascuna impresa varia a seconda del numero dei suoi dipendenti, in particolare:

- 15.000 euro per le imprese fino a 9 dipendenti;

- 50.000 euro per le imprese da 10 a 50 dipendenti;

- 100.000 euro per le imprese con più di 50 dipendenti.

I contributi non saranno cumulabili con gli altri benefici, anche di natura fiscale, ma solo se avranno ad oggetto i medesimi costi ammissibili.

L’agevolazione è rivolta all’acquisto di:

- apparecchiature e attrezzature per l’isolamento o il distanziamento dei lavoratori, compresi i relativi costi di installazione;

- dispositivi elettronici e sensoristica per il distanziamento dei lavoratori;

- apparecchiature per l’isolamento o il distanziamento dei lavoratori rispetto agli utenti esterni e rispetto agli addetti di aziende terze fornitrici di beni e servizi.

Sarà agevolato anche l’acquisto di:

- dispositivi per la sanificazione dei luoghi di lavoro;

- sistemi e strumentazione per il controllo degli accessi nei luoghi di lavoro utili a rilevare gli indicatori di un possibile stato di contagio.

20mag 2020

DISEGNI +4: al via dal 27 maggio 2020

Il bando DISEGNI +4 è rivolto alle micro, piccole e medie imprese per la valorizzazione dei titoli di proprietà industriale.

Le risorse disponibili per l’attuazione della misura ammontano complessivamente a € 13.000.000,00.

Tale intervento mira a sostenere la capacità innovativa e competitiva delle imprese attraverso la valorizzazione e lo sfruttamento economico dei disegni/modelli industriali sui mercati nazionale e internazionale.

Le agevolazioni sono finalizzate all’acquisto di servizi specialistici esterni per favorire:

- la messa in produzione di nuovi prodotti correlati ad un disegno/modello registrato (Fase 1 - Produzione);

- la commercializzazione di un disegno/modello registrato (Fase 2 – Commercializzazione).

Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 9.00 del 27 maggio 2020 e fino ad esaurimento delle risorse disponibili.