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06nov 2017

BANDO AGEVOLAZIONI ZFU SISMA CENTRO ITALIA: prorogata la scadenza

Prorogata la scadenza per al 20 novembre 2017 la presentazione delle istanze di accesso alle agevolazioni in favore delle imprese localizzate nei Comuni colpiti dagli eventi sismici 2016 (bando zona franca urbana Centro Italia - ZFU).

L’intervento prevede la concessione di agevolazioni sotto forma di esenzioni fiscali e contributive in favore delle imprese e titolari di reddito di lavoro autonomo che svolgono la propria attività o che la avviano entro il 31 dicembre 2017 nella ZFU Sisma Centro Italia.

Per la concessione delle agevolazioni sono disponibili, al netto degli oneri per la gestione degli interventi:

- € 192.555.000,00 per il 2017;

- € 166.023.000,00 per il 2018;

- € 140.283.000,00 per il 2019.

03nov 2017

MISE: lnuovi fondi per gli Accordi per l’innovazione

Il Ministero dello Sviluppo Economico con il decreto direttoriale 25 ottobre 2017 ha rifinanziato con 206 milioni di euro le agevolazioni in favore di progetti di ricerca e sviluppo realizzati nell’ambito di accordi con le Regioni interessate, denominati “Accordi per l’innovazione”.

Potranno accedere alle agevolazioni le imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane o di servizi all’industria nonché attività di ricerca. I progetti dovranno riguardare attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzati alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo di una o più delle tecnologie identificate dal Programma quadro dell’Unione europea per la ricerca e l’innovazione 2014 – 2020 “Horizon 2020”, quali:

- Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC);

- Nanotecnologie;

- Materiali avanzati;

- Biotecnologie;

- Fabbricazione e trasformazione avanzate;

- Spazio.

I progetti di ricerca e sviluppo devono prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 5 milioni di euro e non superiori a 40 milioni di euro, avere una durata non superiore a 36 mesi ed essere avviati successivamente alla presentazione della proposta progettuale al Ministero dello sviluppo economico.

Le agevolazioni consistono in un:

- contributo diretto alla spesa pari al 20% dei costi e delle spese ammissibili (a cui si può aggiungere una quota variabile definita in relazione alle risorse finanziarie regionali disponibili);

- un finanziamento agevolato, nel caso in cui sia previsto dall’Accordo, nel limite del 20% dei costi e delle spese ammissibili (a cui si può aggiungere una quota variabile definita in relazione alle risorse finanziarie regionali disponibili).

03nov 2017

NUOVA SABATINI: la Legge di Bilancio 201 stanzia nuove risorse

Maggiori risorse all’agevolazione Nuova Sabatini al fine di coprire le domande fino al 31 dicembre 2018. Lo stanziamento è pari a 330 milioni di euro fino al 2024.

Tra le novità più rilevanti della Legge di Bilancio, l’innalzamento della quota destinata agli investimenti 4.0 che ora sale al 30% (a fronte dello scorso anno che era pari al 20%).

Questo significa che il 30% delle nuove risorse saranno destinate a coprire non l’acquisto di nuovi macchinari in generale, ma gli investimenti in Industria 4.0. Quindi macchinari, impianti e attrezzature nuove di fabbrica aventi come finalità la realizzazione di investimenti in tecnologie, compresi gli investimenti in big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, RFID e sistemi di tracciamento e pesatura rifiuti. Per questa tipologia di investimenti il contributo è maggiorato del 30%.

Altra novità introdotta è la possibilità di presentare la domanda per l’agevolazione fino al 31 dicembre 2018, che è automaticamente prorogato fino a esaurimento delle risorse disponibili.

02nov 2017

VOUCHER DIGITALIZZAZIONE: solo se iscritti al Registro delle imprese prima della domanda

Potranno accedere ai voucher per la digitalizzazione soltanto le imprese, liberi professionisti e studi professionali che, alla data di presentazione della domanda, risultino già iscritti al Registro delle imprese.

L’agevolazione consiste in un voucher dal valore massimo di 10.000,00 euro volto a coprire il 50% delle spese di digitalizzazione, ammodernamento tecnologico e servizi di consulenze o di formazione realizzate e concluse entro sei mesi dalla pubblicazione del provvedimento cumulativo di prenotazione del voucher.

Le agevolazioni concesse non sono cumulabili con altri contributi pubblici concessi a valere sugli stessi costi ammessi. Ciascuna impresa può presentare una sola domanda di partecipazione.

Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 10:00 del 30 gennaio 2018 e fino alle ore 17:00 del 9 febbraio 2018.

02nov 2017

BONUS CONSULENZA: credito d’imposta al 50% per le PMI in borsa

Tra le novità contenute nel Ddl Bilancio 2018 figura il nuovo credito d’imposta pari al 50% dei costi di consulenza legati alla quotazione di PMI con un tetto massimo di 80 milioni di euro nel triennio 2018-2020, con l’esclusione però di quelli connessi all’attività di intermediazione finanziaria.

L’articolo 14 del Ddl prevede che l’agevolazione spetta alle piccole e medie imprese nella misura massima di € 500.000,00 per società ed è riconosciuta solo in caso di perfezionamento della procedura di ammissione alla quotazione (Ipo) in un mercato regolamentato o in sistemi di negoziazione di uno Stato membro della Ue o dello Spazio economico europeo.

Il credito d’imposta potrà essere utilizzato esclusivamente in compensazione a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in cui sarà conclusa la quotazione. Il credito non concorre alla formazione dell’imponibile Ires e Irap e non rileva ai fini di quanto disposto dal Tuir in materia di deducibilità degli interessi passivi.

I costi di consulenza sostenuti per il processo di quotazione dipendono chiaramente dalla struttura e dalla dimensione societaria e, indipendentemente dalla conclusione dell’operazione di Ipo, comprendono tutte le consulenze specialistiche necessarie per valutare la fattibilità di una quotazione e per sostenere la società nel corso di tutto il processo. Rientreranno nella agevolazione tutte le spese sostenute per l’advisor finanziario (studio di fattibilità dell’Ipo e supporto all’imprenditore nel processo di ammissione), per il nominated advisor (attività di due diligencefinanziaria e di business, redazione del documento d’ammissione), per la società di revisione (giudizio sul bilancio aziendale e comfort letter), per gli advisor legali e fiscali, per le società di comunicazione finanziaria e investor relations, per le cosiddette listing fee da versare alla Borsa italiana o al gestore del mercato di quotazione.

Per le modalità e i criteri di attuazione dell’agevolazione bisognerà attendere l’emanazione del decreto del ministero dello Sviluppo economico, di concerto con il ministero dell’Economia, da emanarsi entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di bilancio.