NEWS

15mar 2017

CREDITO D’IMPOSTA IN R&S: nuovi chiarimenti da parte dell’Agenzia delle Entrate

Nuovi chiarimenti da parte dell’Agenzia delle Entrate in tema di credito di imposta con due Risoluzioni rispettivamente in tema di fruizione del beneficio per gli investimenti in progetti di Ricerca e Sviluppo e per l’acquisto di beni strumentali.

Investimenti in progetti di Ricerca e Sviluppo

La Risoluzione n. 32/2017 precisa che questo può essere fruito con riferimento alle spese sostenute per la realizzazione di progetti di Ricerca e Sviluppo commissionati nell’interesse di terzi, ovvero soggetti diversi dal committente.

Il caso esaminato dall’Agenzia riguardava l’ipotesi di applicazione del credito d’imposta in R&S a due progetti commissionati ad un ente di ricerca da un’associazione di cooperative e attinenti il campo di attività di alcune delle proprie associate, quindi nel loro interesse. I risultati saranno destinati a favore di una specifica cooperativa scelta tra le proprie associate che subentrerà successivamente in tutti i diritti e gli obblighi derivanti dal contratto e provvederà integralmente al pagamento delle spese relative a tali progetti. A tal proposito l’Agenzia chiarisce che in casi analoghi, se i progetti di ricerca commissionati sono conformi ai requisiti previsti dalla normativa vigente per fruire dell’agevolazione, non rilevano le modalità utilizzate per commissionare l’attività di ricerca.

Beni strumentali

Con la Risoluzione n. 29/E/2017 l’Agenzia ribadisce la revocabilità parziale del credito di imposta derivante dall’acquisto di beni strumentali nuovi compresi nella divisione 28 della tabella Ateco 2007: l’indebita fruizione del beneficio può, in presenza di precise condizioni, essere limitata a una sola parte dell’investimento agevolato.

Il chiarimento arriva in risposta d un interpello presentato da una società che esercita l’attività di noleggio di autoveicoli che in precedenza aveva acquistato con contratto di leasing, fruendo del beneficio fiscale previsto dall’articolo 18 del Dl 91/2014, un carrello elevatore dotato di apposita attrezzatura magnetica e che ora sarebbe intenzionata a riscattare l’intero bene vendendo però all’estero, nel corso del 2017, il solo carrello elevatore. A fronte di ciò, secondo il parere delle Entrate, tale causa di revoca è applicabile alla cessione all’estero del carrello elevatore prospettata dalla società proponente l’interpello che dovrebbe pertanto, entro il termine per il versamento a saldo dell’imposta sui redditi per il periodo di imposta in cui si è verificata la causa di revoca, restituire il credito indebitamente utilizzato, maggiorato degli interessi calcolati al tasso legale.

Questo però solo per la parte di bene alienata. Non va invece restituita la quota di credito relativa alla parte di bene non alienata, nel caso di specie l’attrezzatura magnetica, nei casi in cui l’attrezzatura stessa, oltre che dotata di propria funzionalità rispetto al carrello ceduto, rispetti tutti i requisiti fissati dalla norma (compreso quello dell’importo minimo che non può essere inferiore a € 10.000,00 per ciascun progetto di investimento). L’Agenzia delle Entrate stessa ha più volte chiarito che il beneficio possa essere fruito anche per “gli acquisti di beni strumentali rientranti nella divisione 28 rilevano ai fini dell’agevolazione anche se destinati a essere inseriti in impianti e strutture più complessi esistenti”.

In assenza di tali requisiti il credito di imposta va restituito per intero, anche per la quota relativa alla parte di bene non alienata, maggiorato degli interessi calcolati al tasso legale.

15mar 2017

BARI: nuovi incentivi per le imprese

Il Comune di Bari con 1,1 mln di euro promuove l’avvio di nuove imprese nelle zone di periferia del centro urbano.

Potranno presentare domanda di accesso sia le imprese piccole, in forma singolo o associata, che le cooperative.

Sono previste agevolazioni fino ad un massimo del 50% delle spese ammissibili attraverso:

- contributi in conto capitale pari al 50% dell’intera agevolazione;

- prestiti a tasso agevolato pari al restante 50% dell’intera agevolazione, da restituire in 5 anni ad un tasso di interesse fisso dello 0,5% annuo.

Le domande potranno essere presentate entro il 3 giugno 2017.

13mar 2017

REGIONE LAZIO: stanziati 2 mln di euro per favorire la nascita di imprese femminili

La Regione Lazio stanzia 2 mln di euro per favorire l’imprenditoria femminile sul territorio attraverso il bando regionale “Innovazione Sostantivo Femminile”.

Saranno finanziabili i progetti che includano la realizzazione di nuovi prodotti o servizi tramite l’utilizzo delle nuove tecnologie e che siano coerenti con le aree di specializzazione della Smart Specialization Strategy (S3) regionale (ossia Scienze della vita e benessere, Energia e ambiente, Agroalimentare, Mobilità sostenibile, Fabbricazione digitale, Domotica ed edilizia sostenibile, Beni culturali e tecnologie della cultura, Industrie creative digitali, Aerospazio, Sicurezza e protezione). Inoltre, potranno ottenere le agevolazioni del bando anche i progetti che abbiano come obiettivo la Social Innovation, ovvero che presentino soluzioni tecnologiche ai problemi dovuti al cambiamento della società per favorire una società inclusiva, innovativa e consapevole.

Saranno concessi contributi a fondo perduto pari al 70% delle spese ammissibili e fino a un massimo di 30.000 euro per ogni progetto.

Le domande dovranno essere presentate a partire dalle 9.00 del 24 aprile 2017 e fino ad esaurimento risorse.

13mar 2017

SABATINI-TER: accesso anche al settore della pesca

Accesso all’agevolazione Sabatini-Ter esteso anche per il settore della produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura.

Con la circolare n.22504 del 9 marzo 2017 è stato modificato il punto 8.7 della circolare n.14036 del 15 febbraio scorso, in merito alla concessione delle agevolazioni.

10mar 2017

AEGER: AGroalimentare E Ricerca – due nuovi bandi

Il progetto Ager è un’iniziativa voluta e realizzata da un gruppo di Fondazioni che ha deciso di sostenere attività di ricerca scientifica al fine di dare nuovo impulso al settore agroalimentare italiano. Il progetto Ager interviene a sostegno di quattro settori (Acquacoltura, Agricoltura di montagna, Olivo e Olio, Prodotti Caseari) e ha ufficialmente pubblicato i bandi per Agricoltura di montagna e Prodotti lattiero-caseari:

- Agricoltura di montagna: progetti scientifici finalizzati al conseguimento di risultati rivolti al progresso della zootecnia di montagna secondo una prospettiva fortemente integrata e multidisciplinare. Il budget stanziato è pari a 500.000 euro;

-Prodotti lattiero-caseari: progetti scientifici finalizzati al conseguimento di risultati in grado di incidere a breve termine sulla valorizzazione della qualità del latte e delle produzioni casearie italiane, tutelate e non. Il budget stanziato è pari a 2 milioni di euro.

Il contributo Ager prevede la copertura del 100% dei costi di progetto. Saranno presi in esame progetti presentati da enti non a scopo di lucro, esclusivamente organizzati in partenariati, che svolgano direttamente attività di ricerca scientifica negli ambiti identificati dal bando.

La scadenza per presentare i progetti è mercoledì 24 maggio 2017 alle ore 17.00.